"Oggi viene stimata solo la luce. Ma la luce chi ringrazia per il suo essere?
Iniziato lo scorso anno, il sodalizio del Festival "la danza di Confine" e Sconfinando si va consolidando: quest´anno a 50 anni dalla nascita ufficiale del Butoh, il Festival prosegue il viaggio nella "terra di confine". Confine inteso come terra di passaggio, di transizione e trasformazione, come spazio di passaggio tra culture, arti, stili, in cui la capacitä di assorbimento e trasformazione porta alla creazione di nuove appartenenze, alla trasformazione delle reciproche diversità. Danzare in questa terra vuol dire prendersi il rischio di creare nuovi territori, mettere in comunicazione mondi diversi: il conosciuto e lo sconosciuto, la forma e la mancanza di forma ed anche "terra di confine" tra Oriente ed Occidente. Una terra in cui il corpo ritrova tutta la sua forza comunicativa e poetica. Quest´anno lo sguardo sará portato su Hijikata fondatore del Butoh, artista che ha coinvolto nella performance anche e le arti visive.