LA DANZA DI CONFINE
Festival di Assoli BUTOH
Direzione Artistica: Annalisa Maggiani
La Storia 2003 - 2014
Questo Festival prosegue il viaggio nella “terra di confine”
“La danza di confine”: confine inteso come terra di nessuno, terra di passaggio, di transizione e trasformazione.
Danzare in questa terra vuol dire prendersi il rischio di creare nuovi territori, mettere in comunicazione mondi diversi: il conscio e l´inconscio, il conosciuto e lo sconosciuto, la forma e la mancanza di forma.
Ed anche “la terra di confine” tra Oriente ed Occidente, confine tra diverse discipline artistiche: confine come spazio di passaggio tra culture, arti, stili, in cui la capacitä di assorbimento e trasformazione porta alla creazione di nuove appartenenze, alla trasformazione delle reciproche diversità.
Una terra in cui il corpo ritrova tutta la sua forza comunicativa e poetica.
L’assolo nella danza butoh come nella danza espressionista e contemporanea ha un ruolo fondamentale: il danzatore libero coreografo di sé stesso, spesso usando l’improvvisazione per meglio cogliere l’attimo in divenire, può, come dice Kazuo Hono:
“Lasciare che l’anima indossi il cosmo entrando nel regno di una originaria memoria del corpo”.